Sfogliando (cliccando) tra le pagine di Tekneco, ho trovato due articoli interessanti di Gianluigi Torchiani, che mi hanno un po’ schiarito le idee:
Biomasse, gli incentivi spingono la piccola taglia – Il Decreto rinnovabili ha profondamente cambiato il mercato per la produzione elettrica, ma nei prossimi anni i numeri del mercato saranno ridotti rispetto al recente passato
e
La fonte rinnovabile più contestata – Gli impianti a biomasse sono, in Italia, quelli che più patiscono la sindrome Nimby. Ma anche l’Economist ha recentemente attaccato le modalità di funzionamento di questa risorsa
Nimby è l’acronimo per Not In My Backyard (non nel mio giardinetto), ovvero quella psicosi collettiva per la quale: sì, facciamo fonti rinnovabili, ma da un’altra parte, lontano dalla mia zona di comfort.
In pratica, si spiega perchè l’attenzione deve spostarsi da impianti di grande taglia a quelli di piccola taglia, anche per un sistema di incentivazioni più calibrato ed accessibile. Emerge con chiarezza che la sostenibilità è tale solo quando localizzata.
Non più Local, non più Global, ma Glocal