L’India, in linea con l’attuale politica del governo, che ha deciso di puntare fortemente sullo sviluppo e lo sfruttamento dell’energia solare, si sta preparando alla realizzazione del più grande impianto fotovoltaico galleggiante mai realizzato al mondo, da ben 50 MW. Fino ad ora era il Giappone a detenere il primato in tale ambito, con un impianto da 1,2 MW, commissionato lo scorso anno e costituito da 4500 pannelli galleggianti posizionati su una superficie di 12.400 mq nel bacino di Okegawa City.
Questo ambizioso progetto è nato dalla collaborazione tra la National Hydro Power Corporation (NHPC), azienda leader indiana nella produzione di energia elettrica e la Renewable Energy College, società di Calcutta che ha sviluppato la tecnologia che verrà impiegata e fornirà dunque anche la necessaria assistenza alla posa.
Già ad ottobre di quest’anno dovrebbe venir avviato il primo impianto pilota, con pannelli installati presso un lago situato nella periferia di Calcutta; ma nel complesso si prevede l’installazione di migliaia di moduli fotovoltaici posizionati al di sopra di piattaforme galleggianti distribuite in diversi bacini idrici nello stato meridionale del Kerala, che a loro volta dovranno essere saldamente fissate per scongiurare il pericolo di ondulazione dei pannelli sulla superficie dell’acqua.
Ci si attende che rispetto ai pannelli fotovoltaici montati a terra questi possano garantire una maggior efficienza, con incrementi addirittura stimati attorno al 50% e questo in virtù del fatto che la vicinanza all’acqua consentirebbe una maggior resistenza dei pannelli rispetto al surriscaldamento ed al contempo la loro presenza contribuirebbe favorevolmente a preservare i bacini idrici riducendone l’evaporazione nelle calde giornate estive.
Il costo totale dell’operazione è stato valutato in 63mila dollari, che sono stati interamente finanziati dal Ministero delle energie nuove e rinnovabili (MNRE).