Arte, comunicazione, tecnologia, ricerca ed Energia, per una sera, quella del 10 giugno 2014, si sono unite in maniera impeccabile per colorare le mura romane e mandare a tutti un messaggio positivo per un futuro più “green”.
I “Video murales” comparsi sulle facciate di otto differenti palazzi della capitale sono un’insolita e divertente iniziativa che fa parte della campagna “Se queste mura potessero parlare… di energia”, promossa dall’ ENEA, anche grazie alla preziosa collaborazione instauratasi con l’Università “La Sapienza”, iniziata già a febbraio in occasione della decima edizione della festa del risparmio energetico “Mi illumino di meno”, patrocinata dalla trasmissione radiofonica Rai “Caterpillar”.
Lo scopo di queste video installazioni era quello di far riflettere la gente, sensibilizzandola sui temi legati all’efficienza ed al risparmio di energia; le zone di Roma interessate sono state l’Aventino, Prenestina, San Lorenzo e Tiburtina; il tutto si è svolto nella medesima serata ed è durato pochi minuti, ma di certo l’impatto visivo è stato forte e coinvolgente.
Questo esperimento artistico ed al contempo scientifico, tecnicamente è stato possibile sfruttando il “mapping 3D architetturale” sviluppato dai ricercatori dell’ENEA in collaborazione con gli studenti del corso di “Elaborazione digitale dell’immagine” tenuto dal prof. Luca Ruzza presso “La Sapienza” di Roma.
Sul sito webtv dell’ENEA (http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/se-queste-mura-potessero-parlare-di-energia/view) è possibile visionare un video di circa cinque minuti che racconta quest’esperienza particolare, mostrando, a chi non ha potuto partecipare all’evento o ai moltissimi che magari avrebbero potuto esserci ma non avevano avuto notizia della cosa, le simpaticissime ed accattivanti installazioni realizzate.
Antonio Disi, responsabile ENEA del progetto, ha dichiarato che “l’iniziativa rientra in un percorso più ampio intrapreso dall’ENEA per coinvolgere i consumatori finali sui temi del risparmio e dell’efficienza energetica in modo leggero, ma non superficiale, utilizzando canali di comunicazione non-convenzionali, capaci di raggiungere un maggior numero di utenti”.
