Il costo della pratica GSE ed ENEL, al pari del costo del materiale, è un capitolo molto importante nella spesa da sostenere per un impianto fotovoltaico. Le parcelle sono estremamente variabili, ovvero c’è chi si adatta al mercato e chi non scende a compromessi.
COSA OCCORRE SAPERE
In una precedente guida abbiamo analizzato gli steps operativi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Dalla guida si evince come la parte progettuale e burocratica siano fondamentali per il buon funzionamento dell’impianto e della sua rentabilità economica. Come noto, i tempi di realizzazione di un impianto fotovoltaico sono molto variabili. Per il lavoro di installazione si va da 2 a 10 giorni per impianti particolarmente estesi, le pratiche burocratiche richiedono un processo che può duarare anche un anno dalla prima richiesta ENEL alla firma della convenzione con il GSE. Il lavoro di progettazione e disbrigo pratiche è quindi fondamentale anche per l’ottenimento della tariffa incentivante.
CHIAVI IN MANO OPPURE FAI-DA-TE?
Acquistare un impianto fotovoltaico “chiavi in mano”, quindi con inclusa l’installazione ed il disbrigo pratiche è la soluzione più in voga. In questo caso i costi sono standadizzati ed ottimizzati. E’ chiaro che un’azienda che commissioni ad un progettista 50 impianti al mese riesca ad ottenere da questo un costo a pratica inferiore. C’è tuttavia chi preferisce avere il totale controllo della situazione e commissionare separatamente acquisto merce, progettazione ed installazione. Quando si tratta di un impianto da 3kWp su tetto a falda, la progettazione può essere relativamente semplice, in molti casi si ricorre al copia-incolla, ma 2 sopralluoghi (prima e dopo installazione) sono comunque necessari. Trattando invece un impianto di grosse dimensioni,la progettazione è per forza strutturata ad-hoc, può comportare più sopralluoghi ed altri ostacoli di tipo autorizzativo.
LE TENDENZE NEL 2012
I costi di progettazione e disbrigo pratiche per impianti fotovoltaici, in molti casi, hanno seguito di pari passo quelli delle materie prime. Ci si trova oggi quindi di fronte a due schieramenti: chi ha abbassato la propria parcella per rimanere competitivo sul mercato e chi non scende a compromessi in quanto le competenze messe in campo sono elevate. Lo scenario che si andrà a delineare con l’avvento del Quinto Conto Energia prevederà quindi in alcuni casi un’ulteriore “limatura” da parte dei professionisti al fine di poter mantenere il punto di ammortamento di un impianto ai livelli cui siamo abituati.
QUANTO COSTA LA PRATICA GSE-ENEL
Fino a poco tempo fa, il costo medio oscillava attorno al 10% sul totale dell’impianto. Oggi si arriva a parcelle di €350 al kWp su impianti di piccola taglia. La polemica in questo senso è scatenata dall’abbassarsi degli introiti e l’aumento costante della documentazione da produrre ed inviare. Non ultima la grossa responsabilità ricoperta da un progettista che firma il progetto di un impianto fotovoltaico, essendo il primo soggetto responsabile per eventuali ritardi o malfunzionamenti.