Riportiamo di seguito il comunicato stampa di ANEV:
Stavolta è l’ONU, tramite l’IPCC, Intergovernmental panel on climate change, riunitosi a Yokohama in Giappone a lanciare l’allarme clima.
“Il pianeta non è preparato agli effetti estremi causati dai cambiamenti climatici, già presenti in tutti i continenti e negli oceani” è quanto afferma il rapporto scientifico “Climate Change 2014: Impacts, Adaptation and Vulnerability”, elaborato dal panel di esperti dell’IPCC. Eventi meteo estremi metterebbero a rischio la biodiversità e porterebbero all’evoluzione di malattie e alla riduzione dei raccolti, con conseguenti esodi di popolazioni e conflitti. I rischi di inondazione aumentano in particolare in Europa e in Asia.
I cambiamenti climatici rappresentano quindi il principale pericolo per l’uomo, ma anche per fauna e avifauna e solo grazie alla produzione di energia elettrica da fonti pulite, come l’eolico e al ricorso all’efficienza energetica sarà possibile contrastarli. Secondo i più autorevoli studi le rinnovabili sono la principale soluzione al problema dei cambiamenti climatici e tentare di bloccare lo sviluppo dell’eolico, l’energia del futuro, è miope e arrogante e questo atteggiamento non salverà il Pianeta.
L’ente inglese per la protezione degli uccelli (Society for the Protection of Birds – RSPB) ha detto “I Cambiamenti climatici rappresentano la più grande minaccia a lungo termine per i volatili e per altre specie. Quella eolica è la tecnologia più avanzata tra le rinnovabili, disponibile in larga scala oggi. La RSPB supporta la crescita significativa della produzione di energia eolica onshore e offshore nel RegnoUnito.” Considerando i benefici che l’eolico comporta all’avifauna contrastando i cambiamenti climatici grazie alle mancate emissioni di gas serra, il WWF ha pubblicato un Report “A Climate Risk Report. Bird Species and Climate Change. The Global Status Report” che, sulla base di più di 200 lavori scientifici, constata gli ingenti impatti dei cambiamenti climatici sull’avifauna in ogni parte del globo, evidenziando come gli scienziati hanno trovato popolazioni in declino fino al 90% o con insuccesso riproduttivo totale e senza precedenti.
I Governi di tutto il mondo sono ancora in tempo per limitare i danni del surriscaldamento climatico, ma senza azioni immediate gli effetti saranno catastrofici e irreparabili. Porre rimedio a tutto questo è possibile: la sola energia eolica oggi in Italia produce 15 TWh di energia, in grado di coprire i fabbisogni domestici di 15 milioni di persone e di apportare benefici ambientali, con il risparmio di circa 19 milioni di barili di petrolio corrispondenti a circa 10 milioni di tonnellate di emissioni risparmiate di CO2. Non lasciamo che calamità già previste ci colgano impreparati, puntiamo sull’eolico e sulle rinnovabili!