Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Eureka:
A pochi giorni dalla chiusura dei dibattiti comunitari di Bruxelles su clima ed energia, è sempre più evidente la necessità di dare all’economia europea un nuovo slancio coniugando in maniera sinergica competitività, difesa del clima e sostenibilità.
Un’esigenza e un impegno che si traduce per il nostro Paese in risultati positivi (quota di rinnovabili elettriche al 33% su 330.000 GWh complessivamente consumati, relativa occupazione nel 2012 di 190.000 lavoratori, emissioni di CO2 evitate per 42 milioni di tonnellate), ma anche in oneri economici (componente tariffaria A3 stimata a 13,4 miliardi di euro nel 2014 a copertura degli incentivi alle FER e assimilate) e si scontra con le opposizioni locali a difesa del territorio.
Per promuovere un modello di sviluppo sostenibile che coniughi le diverse esigenze, il progetto Eureka si prefigge quindi di sensibilizzare cittadini e Paese a favore di scelte energetiche consapevoli e svincolate da barriere ideologiche, interessi di parte ed eventuali forme di protezionismo locale, attraverso la creazione di un indice di sostenibilità energetica delle diverse fonti di generazione elettrica ed un confronto fra gli stakeholder.
Eureka si prefigge quindi di stimare la sostenibilità globale delle differenti fonti energetiche nei diversi contesti, perché ognuna di esse, in misura diversa, influenza sia il sistema Paese che l’ambito locale: dal costo della generazione elettrica, all’influenza sulla stabilità del sistema elettrico, dal contributo sulla sicurezza nazionale dell’approvvigionamento energetico e sull’indipendenza dall’estero, alla creazione di occupazione lavorativa, dalla necessità di impianti convenzionali di back-up per le fonti non programmabili, all’impatto paesaggistico e sull’ecosistema, fino al livello di emissioni in atmosfera, etc…
Non bisogna infatti ragionare per compartimenti stagni, al contrario occorre mettere a confronto più variabili, complesse ed intersecabili tra loro per promuovere un nuovo concetto di sostenibilità applicabile al mondo dell’energia, puntando a farlo diventare cultura diffusa.
Allo scopo di garantire equilibrio, integrità e solidità scientifica al progetto, sono stati riuniti diversi esperti del settore energetico-ambientale già impegnati ad identificare e definire i parametri dei singoli impatti per ciascuna tecnologia di generazione elettrica.
Il modello risultante dal confronto partecipato tra i vari esperti sta per essere sottoposto ad un ampio panel di rappresentanti di associazioni di categoria (imprese e cittadini), centri di ricerca, università, istituzioni pubbliche, istituti finanziari etc… per la ponderazione dei parametri dei singoli impatti (economico, socio-istituzionale e ambientale).Chi avrà interesse a cimentarsi con il modello potrà simulare via web la realizzazione di un impianto di generazione elettrica con tecnologia, taglia e localizzazione territoriale di sua scelta. Terminato il percorso virtuale, il sistema attribuirà l’indice globale di sostenibilità energetica Eureka, fornirà giudizi puntuali sui singoli parametri e darà modo di confrontare il risultato variando la scelta tecnologica dell’impianto ipotizzato.