foto-energie-rinnovabili.jpg

De Vincenti rassicura: presto decreto tampone per le rinnovabili elettriche non FV

Un lieve passo indietro quello che ha subito il contatore degli incentivi rispetto all’ultimo aggiornamento: per arrivare al tetto dei 5,8 miliardi mancherebbero ancora 402 milioni, anche se il viceministro De Vincenti rassicura che non ci sarà interruzione del sostegno.

Un decreto tampone, allora, è quello che si staglia all’orizzonte per le rinnovabili elettriche non FV, che però, rispetto allo scorso 30 settembre (in cui il contatore degli oneri impegnati segnava 5,403 miliardi di euro) vedono allontarnarsi leggermente il tetto massimo, segnando nell’ultimo aggiornamento una quota di 5,398. Un lieve sospiro di sollievo allora per gli operatori, che però continuano a temere che il tetto massimo di spesa dei 5,8 miliardi di € venga raggiunto prima che si liberino altre risorse o che vengano prese diverse misure d’emergenza.

Restano intanto ancora valide le rassicurazioni di De Vincenti, che lo scorso 7 novembre nel corso di un convegno ha dichiarato: “stiamo lavorando a una ridefinizione del tetto dei 5,8 miliardi, con un provvedimento tampone. Abbiamo bisogno di accompagnare le rinnovabili alla grid parity anche perché è importante consolidare le filiere che si stanno formando in Italia”.