E’ tumulto generale in seguito all’annuncio di un emendamento al Decreto Destinazione Italia -attualmente all’esame della Camera- che mira ad eliminare l’Acquirente Unico e a privatizzare la Borsa elettrica.
La notizia dell’emendamento viene accolta con sentimenti contrastanti e molta preoccupazione dal settore energia, dove molti chiedono un serio dibattito per riformare il sistema coerentemente e non “a colpi di dibattito”. Tuttavia, altri negano persino l’esistenza di suddetto emendamento, definendo le voci a suo riguardo polemiche infondate.
La preoccupazione non si smorza tuttavia; se tale emendamento esistesse, rappresenterebbe un rischio per i piccoli e medi produttori che sono approvvigionati da Acquirente Unico, e l’Italia rischierebbe di avviarsi nuovamente alla situazione del monopolio. Infine riguardo alla provatizzazione del Gestore del Mercato Elettrico, la maggiore paura è che se questo passasse nelle mani delle grandi società per l’energia elettrica ottenuta da fonti non rinnovabili, le rinnovabili potrebbero accusare un grave colpo.
