Le principali associazioni in ambito rinnovabile hanno inviato il 14 maggio una lettera alla Commissione europea per trovare una soluzione in merito ai colli di bottiglia che si sono venuti a creare nel comparto delle rinnovabili.
Tra le grandi associazioni, WindEurope, Bioenergy Europe, EGEC, EREF, ESTELA, Ocean Energy Europe, ESTIF e SolarPower Europe incitano l’europa ad adottare un quadro autorizzativo burocratico molto semplificato. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere il traguardo prefissato di decarbonizzazione 2030 e 2050.
Questa lettera contiene alcune linee guida per aiutare la semplificazione e l’accelerazione dei processi di autorizzazione. Scendendo maggiormente in dettaglio le associazioni chiedono alla Commissione di garantire che gli Stati membri recepiscano e applichino efficacemente le norme sulle autorizzazioni previste dalla direttiva sulle energie-rinnovabili del 2018 per i progetti nuovi e quelli potenziati. Tale processo va in parallelo, con il controllo che i paesi dispongano delle risorse umane e amministrative utili ad elaborare tali domande.