La Spagna ha raggiunto questo unico primato; grazie alle energie rinnovabili prodotte principalmente da impianti idroelettrici e eolici. Negli ultimi giorni nel paese si sono abbattute delle perturbazioni che hanno portato forte vento. A Pasquetta, l’elettricità è arrivata a costare -0,01 euro. La stessa situazione si era già verificata lo scorso marzo quando gli operatori spagnoli hanno potuto comprare elettricità all’ingrosso per zero euro; il motivo è stato il ciclone Nelson che con burrasche e raffiche di vento sopra il 100 Km/h ha massimizzato la produzione dei numerosi impianti eolici.
Visto questo effetto il governo ha riportato subito l’iva sulla bolletta dal 10 al 21% per compensare; il governo va anche detto che aveva abbassato l’IVA nell’estate 2021 a causa della crisi energetica proprio dal 21 al 10%. Un anno dopo, vista la guerra tra Russia e Ucraina, l’iva era stata nuovamente ridotta dal 10% al 5%. Ora si sta intraprendendo il cammino inverso.
Questo primato però è una conseguenza del trend positivo già iniziato nel 2022 in cui la Spagna era già nei primi 10 della classifica tra i paesi europei per aumento della proporzione del consumo finale di energia da fonti rinnovabili.