La conferma ufficiale arriva da Palazzo Marino: il Miur e Regione Lombardia hanno stanziato fondi per oltre 93 milioni di euro per finanziare 14 progetti destinati a trasformare Milano in una vera e propria “Smart City”, rendendola sempre più sostenibile, accessibile, interattiva ed inclusiva.
Swarm-Net, Urbe-Log, S[m2]Art, PSC Giustizia, Decision Theatre, Spac3, Simulator, Opti-Log, CityWise Net, Scuola Smart Campus, Giocoso, ProActive, Ability ed E-Waste: sono questi i nomi dei progetti a cui andranno i fondi messi a disposizione e che renderanno il capoluogo lombardo sempre più Green, al passo con i tempi e vivibile.
Milano attualmente è già la metropoli più “Smart” d’Italia e nella classifica mondiale delle città più innovative si posiziona al 46° posto su 500, precedendo le altre due italiane in lizza, ovvero Roma (75°) e Torino (88°); inoltre vanta un ulteriore primato offrendo a turisti e cittadini un servizio wi-fi gratuito, accessibile per un periodo di tempo illimitato e attivo, dal 2012, su un territorio decisamente ampio. Si tratta di “OpenWi-fi Milano”, che consente di navigare gratuitamente ad alta velocità: le zone di connessione sono ben 370, (delle quali 300 sono postazioni all’aperto e 70 sono situate invece nelle sedi comunali); gli utenti risultano essere più di 200.000 ed in media si contano circa 400 nuove registrazioni ogni giorno. Si tratta di un servizio davvero efficiente e strategico, soprattutto in vista dell’Expo 2015, così come importantissimi si riveleranno i nuovi 14 progetti previsti che investiranno diversi ambiti.
In ottica di sostenibilità energetica ad esempio è prevista l’installazione di impianti fotovoltaici nei campus universitari con l’obiettivo “nearly zero Energy”, così come si conta di puntare sull’ottimizzazione energetica degli impianti di trattamento dei rifiuti, anche grazie all’impiego dei depuratori di Nosedo e San Rocco e si sta lavorando ad un “cestino intelligente”, dotato di appositi sensori destinati al riciclo, al recupero dei materiali metallici ed a tracciare rifiuti elettrici ed elettronici. Ma si parla anche di sviluppare tutti i servizi cosiddetti di e-government, da applicare sia nel campo della giustizia civile, che in quello amministrativo e del welfare e di creare innovative tecnologie Ict per la “gestione intelligente” delle risorse idriche e dei trasporti urbani, così come per il monitoraggio dei rischi meteorologici e sismici. Altro obiettivo sarà quello di favorire le relazioni tra le persone, ad esempio con la creazione di reti sociali che servano anche da strumenti di allerta della popolazione, di una piattaforma e-health, che consenta di monitorare e gestire al meglio i trattamenti riabilitativi di pazienti affetti da malattie neurodegenerative e di giochi e libri digitali multimediali che aiutino lo sviluppo della comunicazione dei bambini in età prescolare e la loro interazione con il mondo circostante.
Il Comune inoltre, in collaborazione con la Camera di Commercio, ha dato vita all’associazione “Milano Smart City, a costo zero per Palazzo Marino”: con l’obiettivo di sviluppare un modello di governance che favorisca la nascita e lo sviluppo di progetti in ottica Smart, che sia in grado di “scovare” ed “indirizzare” al meglio eventuali fondi europei e che crei una rete che coinvolga proficuamente imprese, università, centri di ricerca e associazioni. Infine bisogna sottolineare che sempre il Comune di Milano, stavolta con l’appoggio di Invitalia, agenzia tecnica del Ministero dello Sviluppo economico, ha sottoscritto un accordo per la creazione di “Smart City Lab”: il primo incubatore d’impresa per start up e progetti imprenditoriali incentrati sui temi della mobilità, della semplificazione, dell’energia, dell’ambiente, del sociale. Un’innovativa struttura, ovviamente a basso impatto ambientale e architettonico, che dovrà sorgere nell’area di proprietà comunale situata in via Ripamonti 88 e che potrà contare su un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico, oltre a 500.000 euro messi a disposizione dal Comune stesso, che serviranno per acquistare le dotazioni informatiche e le attrezzature necessarie all’avvio dell’attività.
http://www.milanosmartcity.org/joomla/