Nuove opportunità per le serre nell’ambito del sistema di incentivazione Titoli di Efficienza Energetica (Tee). Sono state, infatti, pubblicate due schede tecniche, la 39E(Installazione di schermi termici interni per l’isolamento termico del sistema serra) e la 40E (Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura) che interessano in particolare le aziende agricole con serre localizzate in zone climatiche più rigide.
I “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE) , anche noti come certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP).Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP)*.
Il quadro normativo nazionale in quest’ambito è stato recentemente modificato con la pubblicazione del decreto 28 dicembre 2012, che definisce nuovi obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico – crescenti nel tempo – per le imprese di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016 e introduce nuovi soggetti ammessi alla presentazione di progetti per il rilascio dei certificati bianchi, e prevede nuove schede tecniche per la quantificazione dei risparmi di energia primaria.
I “soggetti obbligati” a conseguire gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell’efficienza energetica sono: i distributori di energia elettrica e i distributori di gas naturale. I soggetti obbligati possono adempiere agli obblighi sia realizzando progetti di efficienza energetica – con la conseguente emissione di certificati bianchi – che acquistando i certificati bianchi da altri soggetti. Possono accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica tutti i “soggetti volontari”, tra cui anche le imprese operanti nel settore agricolo purché provvedano alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia di cui all’articolo 19, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 (“energy manager”) oppure siano certificati ISO 50001 e mantengano in essere queste condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell’intervento.
In alternativa il sistema di riconoscimento dei TEE, che potrebbe consistere ad esempio, in un’operazione di conversione del sistema di riscaldamento delle serre, può essere sottoposta alla valutazione preventiva di una Esco (Energy service company). Le Esco sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento.
Vediamo quali sono i principali interventi nel settore agricolo serricolo.
Installazione di schermi termici interni per l’isolamento termico del sistema serra – Scheda tecnica n. 39E
La presente procedura si applica all’installazione di schermi termici interni per migliorare l’isolamento termico delle serre orticole e florovivaistiche. Consiste nell’installazioni di schermi in telo alluminizzato sia in nuove realizzazioni serricole sia per interventi sulle serre esistenti.
Con questa Scheda Tecnica si intende promuovere la diffusione degli schermi termici più efficaci dal punto di vista del contenimento delle dispersioni termiche, ossia gli schermi che si avvalgono di un tessuto albuminizzato (Aluminized fabric), oggetto di ricerca e sviluppo in anni recenti, per i quali assumiamo una trasmittanza termica di 2,21 W/m2 °C.
I costi di questa tecnologia oscillano tra 25-50 €/m2 in relazione al materiale utilizzato, al netto dei costi d’installazione e l’IVA.
La scheda non prende in considerazione gli schermi cosiddetti “dual-purpose”, il cui effetto principale è quello dell’ombreggiamento nella stagione estiva ed i risultati sul risparmio d’energia sono molto limitati.
Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura - Scheda tecnica n. 40E
La presente procedura si applica all’installazione di caldaie adibite all’alimentazione degli impianti di riscaldamento utilizzati nel settore delle serre, con i seguenti requisiti: efficienza di conversione non inferiore all’85%; rispetto delle emissioni come previsto nella classe 5 della Norma UNI EN 303-05.
Sono ammesse le installazioni di dispositivi a biomasse sia in nuove realizzazioni serricole sia in sostituzione di dispositivi esistenti alimentati da fonte non rinnovabile.
Le biomasse utilizzate possono presentarsi sotto forma di pellets, bricchette, ciocchi e cippato, con caricamento manuale o automatico.
La classificazione qualitativa dei combustibili solidi è riportata nella specifica tecnica UNI/TS 11264 “Caratterizzazione di legna da ardere, bricchette e cippato”.
Non sono prese in considerazione le biomasse alternative al legno (mais, sansa, gusci, ecc.) il cui utilizzo comporta dei problemi non completamente risolti riguardo alla fenomenologia della combustione e la formazione di inquinanti, ma è tuttavia stimolato dal basso costo o dall’auto approvvigionamento del combustibile.
Per le biomasse utilizzate è richiesta la conformità alle classi di qualità previste dalle Norme UNI, in particolare: pellets: classi A1/A2 della Norma UNI EN 14961-2; bricchette: classi A1/A2 e B della Norma UNI EN 14961-3; cippato: classi A1/A2 e B della Norma UNI EN 14961-4; ciocchi: classi A1/A2 e B della Norma UNI EN 14961-5.
fonte: fattoriedelsole.it