Terminata la realizzazione nel giugno 2006, il Sonnenschiff (la nave solare) si trova ai bordi del famoso quartiere Vauban di Friburgo in Brisgovia nel sud della Germania, la vera particolarità del quartiere sono le sue Plusenergiehäuser, edifici che producono più energia di quanto ne consumino grazie all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e all’uso consistente di pannelli fotovoltaici.
La sezione è studiata per favorire i guadagni solari durante l’inverno e proteggere la facciata durante l’estate dato che, la copertura e il balcone al primo piano funzionano da schermatura fissa. La struttura principale è di legno, utilizzato secondo i moderni schemi di prefabbricazione per ridurre al massimo i tempi di cantiere e gli errori di posa.
La facciata a sud è completamente vetrata e particolare attenzione meritano le coperture: rivolte verso sud, sono interamente rivestite da pannelli fotovoltaici, pannelli semitrasparenti in cui le celle policristalline sono laminate tra due lastre di vetro.
L’utilizzo di moderne tecnologie ha garantito la riduzione dei consumi energetici del Sonnenschiff. I muri esterni, i parapetti e i box per la ventilazione sono realizzati con pannelli di vetro o metallo e, per avere un isolamento termico molto efficiente, sono stati usati circa 1000 m2 di pannelli isolanti a vuoto VIP (Vacuum-Insulation-Panel). Questa tecnologia, oltre a essere una barriera sonora, garantisce un isolamento termico dieci volte maggiore di un comune isolante a parità di spessore, permettendo così di ridurre le dimensioni dei muri e guadagnare superficie interna calpestabile. Per limitare la fluttuazione delle temperature durante il giorno, l’uso della massa è stato fondamentale infatti la struttura del corpo uffici, principalmente di calcestruzzo, garantisce una consistente massa utilizzabile per immagazzinare il caldo o il freddo. I muri, il soffitto e il pavimento sono a diretto contatto con l’ambiente interno in modo da poter immagazzinare parte del calore durante l’inverno e rilasciarlo di notte, riducendo cosí lo sbalzo termico (effetto di smorzamento). In estate, invece, avviene il contrario, grazie anche alla ventilazione naturale trasversale garantita dai box colorati posti sui fronti est e ovest della “nave solare”: di notte, gli ambienti interni vengono “lavati” dall’aria che scende dalle colline circostanti rinfrescando la massa. Per migliorare la capacità di accumulo del calore degli ambienti, nelle contropareti di cartongesso sono state incapsulate micro particelle di Sali PCM (Phase Change Material). Il raffrescamento notturno permette al PCM di “scaricarsi” per poi tornare attivo durante il giorno. Un ulteriore accorgimento è stato adottato per le superfici trasparenti. Oltre al ridotto fattore solare (circa 0,60), le porzioni vetrate sono dotate di doppio sistema di schermatura: veneziane esterne che garantiscono la protezione solare estiva, riflettendo la radiazione solare verso l’esterno, e tende interne che proteggono gli utenti dall’abbagliamento e, allo stesso tempo, garantiscono i guadagni solari invernali, lasciando il calore all’interno dell’edificio.
Terminata la realizzazione nel giugno 2006, il Sonnenschiff (la nave solare) si trova ai bordi del famoso quartiere Vauban di Friburgo in Brisgovia nel sud della Germania, la vera particolarità del quartiere sono le sue Plusenergiehäuser, edifici che producono più energia di quanto ne consumino grazie all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e all’uso consistente di pannelli fotovoltaici.
La sezione è studiata per favorire i guadagni solari durante l’inverno e proteggere la facciata durante l’estate dato che, la copertura e il balcone al primo piano funzionano da schermatura fissa. La struttura principale è di legno, utilizzato secondo i moderni schemi di prefabbricazione per ridurre al massimo i tempi di cantiere e gli errori di posa.
La facciata a sud è completamente vetrata e particolare attenzione meritano le coperture: rivolte verso sud, sono interamente rivestite da pannelli fotovoltaici, pannelli semitrasparenti in cui le celle policristalline sono laminate tra due lastre di vetro.
L’utilizzo di moderne tecnologie ha garantito la riduzione dei consumi energetici del Sonnenschiff. I muri esterni, i parapetti e i box per la ventilazione sono realizzati con pannelli di vetro o metallo e, per avere un isolamento termico molto efficiente, sono stati usati circa 1000 m2 di pannelli isolanti a vuoto VIP (Vacuum-Insulation-Panel). Questa tecnologia, oltre a essere una barriera sonora, garantisce un isolamento termico dieci volte maggiore di un comune isolante a parità di spessore, permettendo così di ridurre le dimensioni dei muri e guadagnare superficie interna calpestabile. Per limitare la fluttuazione delle temperature durante il giorno, l’uso della massa è stato fondamentale infatti la struttura del corpo uffici, principalmente di calcestruzzo, garantisce una consistente massa utilizzabile per immagazzinare il caldo o il freddo. I muri, il soffitto e il pavimento sono a diretto contatto con l’ambiente interno in modo da poter immagazzinare parte del calore durante l’inverno e rilasciarlo di notte, riducendo cosí lo sbalzo termico (effetto di smorzamento). In estate, invece, avviene il contrario, grazie anche alla ventilazione naturale trasversale garantita dai box colorati posti sui fronti est e ovest della “nave solare”: di notte, gli ambienti interni vengono “lavati” dall’aria che scende dalle colline circostanti rinfrescando la massa. Per migliorare la capacità di accumulo del calore degli ambienti, nelle contropareti di cartongesso sono state incapsulate micro particelle di Sali PCM (Phase Change Material). Il raffrescamento notturno permette al PCM di “scaricarsi” per poi tornare attivo durante il giorno. Un ulteriore accorgimento è stato adottato per le superfici trasparenti. Oltre al ridotto fattore solare (circa 0,60), le porzioni vetrate sono dotate di doppio sistema di schermatura: veneziane esterne che garantiscono la protezione solare estiva, riflettendo la radiazione solare verso l’esterno, e tende interne che proteggono gli utenti dall’abbagliamento e, allo stesso tempo, garantiscono i guadagni solari invernali, lasciando il calore all’interno dell’edificio.