Il futuristico “Transbay Transit Center” a San Francisco è attualmente in corso di realizzazione: non solo, una volta terminato, sarà uno dei più grandi hub di transito della West Coast (dato che collegherà ben 8 contee della Bay Area alla California), ma avrà caratteristiche altamente innovative e dal basso impatto energetico, tali da rivoluzionare completamente l’odierno concetto di trasporto pubblico.
Diverse, in effetti, le strategie messe in atto per ridurne l’impatto ambientale ed energetico, nonché per limitare i costi d’esercizio della nuova costruzione e per migliorarne le prestazioni, tanto che queste nel complesso gli sono valse la certificazione LEED Gold. Vediamo dunque di analizzarle brevemente.
La novità più evidente sarà di certo il tetto verde, che ricoprirà interamente la struttura, per una superficie complessiva di circa 22.000 mq, in parte destinata a vero e proprio parco pubblico per lo svago dei cittadini e comunque utile, nel complesso, per ridurre l’inquinamento metropolitano e l’effetto “isola di calore”, generando un ricambio d’aria naturale; senza contare che questo verde pensile sarà dotato anche di un sistema che permette di recuperare le acque piovane.
Un efficiente impianto geotermico orizzontale di ultima generazione verrà utilizzato per climatizzare l’intera struttura consentendo di abbattere i consumi idrici necessari, risparmiando ogni anno quasi 1,5 milioni di litri d’acqua. Nonostante si abbia a che fare con una struttura in gran parte interrata, l’illuminazione e l’ingresso della luce naturale rappresentano un punto chiave del progetto, che penetrano in profondità dall’esterno grazie alla presenza di grandi “colonne di luce” appositamente studiate.
Senza contare il reimpiego dei materiali preesistenti: per la realizzazione dell’hub del futuro saranno impiegate ben 7.500 tonnellate di acciaio, riciclate dalla preesistente struttura oramai dismessa per far posto alla nuova; oltre ai 92.000 metri cubi di cemento ed ai 640.000 mc di terreno rimosso durante gli scavi, che verranno poi reimpiegati nella copertura verde e ridistribuito nell’intero isolato B del progetto.
Negli Stati Uniti d’America il settore dei trasporti rappresenta una delle cause principali di emissioni inquinanti del paese, per cui il fatto che il nuovo hub di san Francisco, con le sue dotazioni, sia in grado ogni anno di abbattere decine di migliaia di tonnellate di Co2 è un risultato davvero soddisfacente.
I lavori dovrebbero essere ultimati entro il 2017, a fronte di una spesa complessiva stimata in circa 1,9 mld di dollari; di certo l’attesa è grande per un progetto di così vasta portata e dal contenuto così innovativo, che potrebbe rappresentare uno spunto importante per altre realizzazioni future.
http://transbaycenter.org/
