Vodafone dichiara che utilizzerà fonti di energia rinnovabile al 100% per alimentare la propria rete in Europa. Il nuovo obiettivo green dell’operatore sarà raggiunto nel 2021 e consentirà una riduzione di emissioni pari a 350 milioni di tCO2e in dieci anni.
La rete, che coinvolge 11 mercati in Europa, consentirà ai clienti di ridurre le emissioni di carbonio per un totale complessivo di 350 milioni di tonnellate nel decennio 2020/2030, l’equivalente delle emissioni prodotte dal Regno Unito nel 2019; ci sentiamo di definirlo un passo davvero molto importante in ottica ambiente. Lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita e dimezzare impatto ambientale entro il 2025.
Già nel 2019, Vodafone ha acquistato tutta l’energia elettrica da fonti rinnovabili, con l’impegno di ridurre della metà l’impronta ecologica entro il 2025 e riutilizzare, rivendere o riciclare il 100% i rifiuti della rete a supporto dell’economia circolare. Il nuovo obiettivo per la riduzione del carbonio è stato determinato con l’aiuto di esperti di carbonio e sostenibilità a livello mondiale, il Carbon Trust, con cui Vodafone collabora da anni.
Circa i quattro quinti dell’energia utilizzata dalle reti Vodafone verranno da fonti rinnovabili ottenute direttamente dalle reti nazionali di elettricità tramite Contratti di Acquisto dell’energia elettrica e con tariffe green. Il restante quinto, fornito da Vodafone ai suoi locatori per edifici e altre infrastrutture, verrà coperto invece da certificati per energie rinnovabili. Ove possibile, Vodafone investirà anche in impianti per la creazione di energia in loco, principalmente utilizzando pannelli solari. Nel 2020, Vodafone ha investito 77 milioni di euro in progetti per l’efficienza energetica con fonti rinnovabili ,portando un risparmio energetico annuale di circa 186GWh.